La Fauna

La Fauna

L’Oasi del Ceretto ospita numerose specie animali tipiche degli ambienti umidi di pianura e degli ecosistemi forestali planiziali.
Il lago di cava e le sue sponde rinaturalizzate, ricche di boschi ripariali e canneti, rappresentano i luoghi ottimali per la nidificazione di molte specie di uccelli tra i quali spiccano in gran numero i Germani reale (Anas platyrhynchos), gli Svassi maggiori (Podiceps cristatus), le Folaghe (Fulica atra), le Cannaiole comuni (Acrocephalus palustris) e il Cannareccione ( Acrocephalus arundinaceus).

Svasso maggiore

Altre specie prediligono invece le sponde argillose e verticali, frutto degli scavi di cava. Il Gruccione (Merops apiaster), il Topino (Riparia riparia) e il Martin pescatore (Alcedo atthis), cercano luoghi simili lungo le sponde in erosione dei fiumi ma spesso trovano nelle aree di cava, ambienti assai simili proprio in corrispondenza delle opere di escavazione.
Proprio per questo motivo, a inizio primavera, il personale della cava colloca alcuni cumuli di argilla in prossimità delle sponde del lago. Nel mese di maggio questi luoghi vengono occupati da una ricca e indaffarata popolazione di uccelli che giungono proprio in questo periodo nelle nostre regioni per nidificare, dopo un lungo viaggio migratorio che è iniziato nell’Africa equatoriale.

Un esemplare di Gruccione

Nell’Oasi del Ceretto anche l’inverno è una stagione ricca di suggestioni e di vita. In questo periodo dell’anno, il lago ospita numerose specie di uccelli acquatici che giungono dal nord-europa e che trascorrono la stagione fredda nelle nostre regioni. Numerose Alzavole (Anas crecca), Fischioni ( Mareca penelope), Morette (Aythya fuligula) animano lo specchio d’acqua con i loro piumaggi colorati e i tipici richiami. Anche i Germani reali diventano molto numerosi grazie all’arrivo di molti individui provenienti dall’Europa centrale e orientale.

Due esemplari maschi di Alzavola e una femmina in alto a sinistra.

Gli stagni e le piccole paludi che accompagnano il lago di cava, sono gli habitat ottimali per numerose specie di anfibi, molte delle quali tipiche ed esclusive degli ambienti di pianura e a forte rischio di estinzione locale. L’importanza di questi luoghi e della loro conservazione, svolge un ruolo fondamentale per la tutela di specie assai fragili e minacciate sul territorio.
Tra queste segnaliamo il Rospo comune (Bufo bufo) e il Rospo smeraldino italiano (Bufotes balearicus) la Raganella (Hyla intermedia) e la Rana agile (Rana dalmatina).

Un Rospo comune tra le lenticchie d’acqua.

Anche il ricchissimo mondo degli insetti si esprime al Ceretto con numerosissime specie differenti: dalle colorate e velocissime libellule, alle più delicate damigelle e ai curiosi insetti acquatici, le aree umide offrono uno spettacolo unico e affascinante. Anche i lepidotteri contribuiscono a creare uno spettacolo primaverile unico: Vanesse del cardo (Vanessa cardui) e dell’ortica (Nymphalis urticae), Macaoni (Papilio machaon) e Apatura ilia sono solo alcune coloratissime e spettacolari farfalle che si possono osservare lungo i sentieri dell’Oasi.

Una Vanessa del Cardo posata su un fiore di Rovo.

La presenza di mammiferi nell’Oasi è infine testimoniata dalle numerose tracce lasciate durante le furtive esplorazioni di Caprioli (Capreolus capreolus), Volpi (Vulpes vulpes) e Cinghiali (Sus scrofa) mentre tra la microfauna si segnala la presenza di una ricca popolazione di Ricci (Erinaceus europaeus) e di Talpe (Talpa europaea) . Come in tutti i luoghi di pianura, ampiamente trasformati e alterati dall’attività umana, sono infine presenti specie di origine esotica quali lo Scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) e la Nutria (Myocastor coypus), quest’ultima per fortuna, presente con pochi e sporadici individui.

Le specie animali dal nostro progetto iNaturalist

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